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Boxer

Boxer – la storia

Il nome del boxer deriva della boxe; (nome inglese del pugilato). È un antico sport, noto fin dall’antichità. L’uso dei primi calzoni da boxe risale agli inizi del ‘900 ed erano tenuti in vita con una cinghia di cuoio. La sua diffusione avviene attorno al 1925. Una azienda americana, la Everlast che fa capi per pugili, crea uno short con l’elastico in vita al posto della cintura in cuoio. Il successo è immediato ma sono ben presto superati dagli slip che diventano il capo intimo più diffuso.

boxer(boxer)

Negli anni a venire, i boxer si dividono il mercato con gli slip. Il boom di vendite avviene negli anni ’80 grazie ad uno spot della Levi’s, dove il modello Nick Kamen, si toglieva i jeans in una lavanderia e restava in boxer fino alla fine del lavaggio. Il successo televisivo dà un grande impulso alle vendite di questo capo. Circa 10 anni dopo, negli anni ’90, appare sul mercato il boxer aderente che segue bene il corpo e sostiene quasi come uno slip. Questo nuovo modello si impone tra i giovani che lo mostrano sotto i jeans a vita bassa. Vengono creati anche dei modelli con la gamba molto corta, detti pari gamba che vestono quasi come uno slip ma sono più belli da vedere.

I boxer nel cinema

I boxer, sono da sempre protagonisti in molti film. Che si tratti di film sul pugilato, tra i più famosi citiamo Rocky, con Sylvester Stallone, dove appaiono nella loro veste più sportiva, o nei film dove l’attore rimane solo con l’intimo, il boxer è di sicuro un capo socialmente accettato. Di certo più bello da vedere rispetto allo slip! Come non ricordare, attori del calibro di Jason Statham in “The transporter” oppure Ryan Reynolds in “Deadpool” che calcano le scene indossando solo i boxer. Anche i vari interpreti di 007 fanno uso di questo capo: da Sean Connery a Daniel Craig, il boxer è sempre presente nelle scene.

boxer(Ryan Reynolds nel film Deadpool)

(Jason Sthatham nel film The transporter)

Come è fatto

Il boxer, può essere fatto con un tessuto ortogonale (tela), oppure in maglia. Questi ultimi possono essere elasticizzati e quindi aderenti o con un taglio morbido. In ogni caso, hanno un elastico in vita alto, che rende la pressione uniforme, senza dare fastidio. In alcuni modelli l’elastico può essere a vista, in altri invece, ricoperto col tessuto di cui è fatto il capo. Questa scelta può essere di natura estetica, o per rendere il capo anallergico. È ovvio che in questo caso il boxer deve essere fatto in cotone. I boxer in tela di solito hanno degli spacchi sulle gambe per renderli più comodi.

I nostri capi

La nostra produzione spazia su tutti i tipi di boxer. Quelli in tela di cotone hanno l’elastico della vita aperto e allacciato con due bottoni per il massimo confort. Non mancano i classici spacchetti sulle gambe che sono basilari per una giusta vestibilità. Le cuciture sono piatte e ribattute per dare confort e durata. Quelli fatti in jersey di filo di Scozia hanno un taglio morbido e sono molto comodi e adatti anche per dormire grazie alla freschezza ed alla naturale elasticità del tessuto. Per finire non potevano mancare i boxer in cotone elasticizzato. Questi seguono le forme del corpo e danno il massimo sostegno. I boxer elasticizzati, sono ideali anche per fare sport.

Altre risorse

Wikipedia