La storia dell’intimo
L’uso di capi intimi ha radici lontane, si può dire che la storia dell’intimo nasca in Egitto, verso il 1550 a.C. Infatti, risalgono a quell’epoca le prime prove di indumenti indossati a contatto con la pelle. Gli Egizi, pur conoscendo la lana ed il cotone, usavano il lino, al quale davano un significato religioso. Con questa fibra, facevano delle stoffe leggere e trasparenti che indossavano facendole aderire al corpo. L’indumento degli uomini del popolo era il pano, un perizoma fatto da un semplice rettangolo di stoffa. Le classi più elevate invece, faraoni, prìncipi, dignitari e comandanti dell’esercito, usavano lo schentis. Questo capo era caratterizzato da una minuta pieghettatura.
(pano)
(schentis)
Nei secoli a venire, nelle culture sumere ed assiro-babilonesi (1100 – 600 a. C.) viene usata una sola tunica, detta Kandis, che viene messa sulla pelle senza l’uso di altri strati sottostanti. Bisogna arrivare fino al V secolo a.C. per trovare qualcosa che assomigli all’intimo; i persiani infatti, usavano le anaxyrides, una sorta di brache lunghe che erano indossate sotto una lunga tunica.(anaxyrides)
Da Roma al medio evo
La civiltà romana, riassume un po’ tutte le culture precedenti. Gli abiti sono costituiti da tuniche e mantelli, ma inizia ad apparire qualcosa che possiamo definire intimo. Infatti, i romani usavano la tunica interior o subucula e il subligaculum, che era un rozzo esempio dei moderni slip o boxer. Infatti, si trattava di un drappo di tessuto che passava tra le cosce e veniva allacciato in vita. Era usato sia dalle donne che degli uomini, fra cui i gladiatori.(subligaculum)
Dalla divisione dell’impero romano, tra impero d’occidente, con capitale Roma ed impero d’oriente, con capitale Bisanzio (Costantinopoli), si assiste alla caduta del primo ed al fiorire del secondo per più di un millennio. In quest’epoca, il costume bizantino è simile a quello romano ma un po’ più ricco nei decori. l’intimo occupa un ruolo minore con le brache ed il subligaculum che vengono usati sotto le tuniche.
Il medio evo
Verso la fine dell’ VIII secolo, in pieno medio evo, un fatto causò una svolta storica importante; venne restaurato il Sacro Romano Impero grazie al re dei Franchi, Carlo Magno. Si assiste all’unione tra i popoli latini e quelli germanici, ma in Italia si crea la prima divisione politica; infatti c’erano molti territori, che erano dominati dai Longobardi e dai Bizantini. Essendo resistiti alle invasioni barbariche si consideravano in opposizione all’impero Carolingio. In quest’epoca si hanno tracce dell’uso del subligaculum tra i Longobardi e delle solite brache, che sono sempre più aderenti e spesso con una suola sotto il piede, per assolvere alla funzione di calzature. I Goti per primi, usarono delle camicie da notte e degli indumenti per coprire le zone genitali.(IX secolo)
Il Rinascimento
Nel 1500 appare ciò che possiamo definire intimo; infatti Caterina de’ Medici, introduce le mutande. Il termine deriva dal latino mutandae, ovvero ciò che si deve cambiare. Queste erano usate sotto gli abiti e rimasero in voga per circa un secolo. Verso la fine del 1600 caddero in disuso, perché considerate un indumento per prostitute.
L’inizio della storia dell’intimo
È solo nell’ottocento che la storia dell’intimo inizia realmente; le mutande ritornano e diventano parte dell’abbigliamento femminile. Si tratta di mutandoni lunghi fino alla caviglia chiamati i “tubi della decenza” ed era vietato persino menzionarli. Sempre in questo periodo inizia a definirsi la lingerie con ricami e tessuti fini. Col passare degli anni, verso la fine del secolo le mutande iniziano ad accorciarsi ed arricciarsi, fino a venir mostrate nel ballo del can can, assumendo così connotazioni più erotiche. (can can)
I tempi moderni
Dal 1920 circa, le mutande da donna diventano sempre più piccole e viene prodotto il primo reggiseno; l’uomo utilizza i boxer, che sono fatti in tela di cotone; verso il 1940 appaiono i primi slip a lui dedicati. Nel 1960 si sviluppa il concetto di intimo come lo intendiamo oggi ed iniziano produzioni legate al mondo della moda. L’intimo diventa qualcosa che fa tendenza, da mostrare, i capi diventano sempre più raffinati e ricercati; una vera moda sotto il vestito.